Stavo pensando oggi a questa cosa.
I fiori e lo star system hanno un rapporto complesso .
Come lo stilista o il cuoco , anche il fiorista in teoria aveva tutte le potenzialità per sfruttare i meccanismi dei mass media per imporsi come figura di successo .
A differenza di quelle due professioni sopra citate , invece , qualcosa per i fioristi non ha funzionato .
Gli stilisti dominano le scene di tv e riviste , e ormai sono vere e proprie rock star .
La figura professionale del cuoco è avviata anch' essa su una fulgida strada . La strada al successo per i cuochi si è aperta negli anni 80 , con l' inizio della venerazione per la figura carismatica dello chef , e poi è esplosa in questi ultimi anni : se ci fate caso ormai in più della metà dei programmi del palinsesto televisivo c' è qualcuno che cucina . I vari Gordon Ramsey e fenomeni come master chef hanno poi decretato la trasformazione della figura del cuoco da semplice preparatore di vivande a fenomeno cool del momento . I tennagers di oggi sognano a occhi aperti non più di avere una band ma di poter un giorno aprire un ristorante elegante.
In tutto questo tripudio cosa è rimasto al fiorista ? Sì , abbiamo visto fioristi partecipare a programmi televisivi mainstream , ma solo in veloci comparsate che non hanno saputo conquistarsi il cuore del grande pubblico . Anche nelle varie trasmissioni dedicate al wedding o al fai da te , il fiorista appare sempre sottotono , lì' in un angolo tutto dedito a infilare le strelizie nella spugna , mentre wedding planners e decoratrici di interni conquistano audience e scrivono libri di successo.
Insomma, qualcosa per i fioristi non ha funzionato , e lo star system li ha tenuti al margine della propria luce .
Già , anche noi fioristi siamo inviatati alla festa , solo che mangiamo ancora in cucina.
C.P.
(c) 2012 Il Numero Verde
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